Glicemia alta: quando la concentrazione di glucosio nel sangue aumenta in modo eccessivo

Pubblicato: Febbraio 12, 2025
Sarah Allen
Sarah Allen

Nutrizionista e dietologa

Un aspetto non facile da gestire: la glicemia!


Sapevi che il 9% della popolazione totale in Europa è affetta da prediabete o intolleranza al glucosio?


 

Mantenere la glicemia nel range normativo può essere difficile per i soggetti affetti da prediabete, diabete, sindrome metabolica o altre forme di resistenza all’insulina, ma anche per chi non è affetto da patologie.

Questo articolo offre informazioni sulla glicemia e sulle misure utili per mantenerla nella norma.

Contenuti

Come funziona il ciclo della glicemia?

Quando si assumono carboidrati semplici, sotto forma di zucchero o amido, questi vengono assorbiti quasi istantaneamente dall’intestino ed entrano nel flusso sanguigno. Nel giro di pochi secondi la glicemia aumenta. Per contrastare e regolare l’aumento di zuccheri, l’organismo rilascia insulina, una sostanza che funge da “chiave”, sbloccando le cellule per lasciar entrare lo zucchero. Quando ciò si accade, la quantità di zuccheri nel sangue diminuisce e l’organismo ritrova l’equilibrio.

Quado si verifica un aumento del livello glicemico?

La glicemia aumenta quando si assume glucosio, uno zucchero che viene assorbito attraverso il consumo di molti alimenti diversi contenenti carboidrati. Oltre al cibo e allo zucchero in esso contenuto, anche altri fattori possono avere un impatto importante sula glicemia:

  • Lo stress può aumentare i livelli di cortisolo, che influiscono notevolmente sull’utilizzo dell’insulina.
  • Anche l’orario in cui si consuma il pasto influisce sul modo in cui l’organismo gestisce lo zucchero nel sangue.
  • Durante la gravidanza si possono riscontrare livelli glicemici elevati.
  • Chi ha una storia familiare di insulino-resistenza o diabete può presentare aumenti della glicemia.

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Quale dovrebbe essere il valore glicemico?

Innanzitutto, quali valori glicemici sono considerabili normali?

La definizione di glicemia normale dipende dalla storia clinica del paziente, ad esempio se soffre o ha sofferto di diabete. Inoltre, anche l’orario del pasto più recente svolge un ruolo importante.

  • I soggetti sani (non affetti da diabete) rimasti a stomaco vuoto nelle otto ore precedenti la misurazione dovrebbero presentare valori glicemici compresi tra 70 e 99 mg/dl.
  • I soggetti sani (non affetti da diabete) che hanno ingerito alimenti nelle due ore precedenti la misurazione dovrebbero presentare un valore glicemico inferiore a 140 mg/dl.
  • Se il livello glicemico è inferiore a 50 mg/dl, si parla di ipoglicemia.

Quando è bene misurare la glicemia?

In genere, la glicemia viene misurata al mattino a stomaco vuoto e il contenuto di glucosio viene misurato in milligrammi per decilitro (mg/dl) di sangue. Un’altra possibile unità di misura per indicare la concentrazione di glucosio nel sangue sono le millimoli per litro (mmol/l).

misurare glicemia

Quando si parla di glicemia alta?

Se l’alimentazione include troppi zuccheri semplici, l’organismo rilascia sempre più insulina. Con il tempo, le serrature si usurano a causa dell’utilizzo eccessivo. Proprio come una chiave che ha perso i dentelli, l’insulina perde la capacità di aprire con facilità la “porta” della cellula. Pertanto, le cellule non ne percepiscono più gli effetti. Di conseguenza, l’organismo ne rilascia quantità sempre maggiori per tenere sotto controllo la glicemia. A lungo termine, questo ciclo porta a una condizione pericolosa chiamata insulino-resistenza.

  • Se la glicemia è compresa tra 100 mg/dl e 125 mg/dl a digiuno, si soffre già di diabete di tipo 2 in fase iniziale.
  • Se è superiore a 126 mg/dl a digiuno, si parla di diabete.

Quali sono le conseguenze della glicemia alta?

Le persone con prediabete che soffrono di glicemia alta per un lungo periodo corrono il rischio di sviluppare il diabete come malattia secondaria.

 


Sapevi che in Italia circa 4 milioni di persone soffrono di diabete?


 

Un livello di glicemia elevato non è rischioso solo per i soggetti a cui sono già stati diagnosticati rischio elevato di diabete o complicazioni cardiache. In generale, la glicemia alta può provocare vari sintomi.

La glicemia alta può causare i seguenti sintomi:

  • stanchezza e scarsa energia
  • aumento di peso
  • attacchi di fame
  • sete perenne
  • sbalzi d’umore e nervosismo
  • guarigione molto lenta delle ferite
  • infezioni frequenti
  • affanno
  • mal di testa

I soggetti con glicemia alta e anamnesi di resistenza all’insulina (la causa del diabete) possono manifestare ulteriori sintomi:

  • accumuli di grasso sulla circonferenza addominale
  • ipertensione
  • alterazione dei livelli di colesterolo
  • infertilità
  • riduzione della libido
  • depressione
  • demenza
  • сancro

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Glicemia alta: cosa fare?

Esistono alcuni alimenti efficaci e misure da adottare per abbassare la glicemia.

1. Quali alimenti abbassano la glicemia?

  • Cannella

Un ingrediente che quasi tutti hanno in casa e che ha un effetto positivo sulla glicemia è la cannella.

Studi clinici hanno dimostrato che l’assunzione di cannella aumenta la produzione di GLUT4, una molecola che trasporta il glucosio dal plasma alle cellule. Inoltre, aumenta l’effetto dell'insulina e, di conseguenza, abbassa la glicemia.

L’assunzione di cannella riduce anche la sensazione di fame, dando rapidamente il senso di sazietà. I soggetti che consumano una quantità significativa di cannella solitamente consumano minori quantità di cibo, fattore che ha un effetto positivo sulla glicemia.

  • Curcuma

Studi sugli animali hanno dimostrato che l’assunzione di curcuma può avere un effetto positivo sulla glicemia. Infatti, la curcuma aumenta la sensibilità delle cellule all’insulina, migliorando l’assorbimento degli zuccheri

Uno studio svolto nel 2012 e pubblicato su Diabetes Care ha esaminato anche gli effetti della curcuma sullo sviluppo del diabete. Soggetti affetti da prediabete sono stati divisi in due gruppi. Ai partecipanti sono state somministrate sei compresse al giorno: per il gruppo di studio si trattava di capsule di curcuma, mentre il gruppo di controllo assumeva placebo. È risultato scoperto che i soggetti che avevano assunto le compresse di curcuma avevano meno probabilità di sviluppare diabete conclamato

  • Alghe

È noto che lo iodio contenuto nelle alghe svolge un ruolo importante nel mantenimento della sensibilità all’insulina.

Alcuni studi hanno dimostrato che, quando l’integrazione di iodio veniva somministrata per via orale agli animali, i livelli di glucosio si riducevano. In un altro studio condotto sugli esseri umani, si è scoperto che anche i livelli di colesterolo nei soggetti gravemente sovrappeso di sesso femminile possono essere influenzati positivamente dall’assunzione di capsule di alghe.

Inoltre, i prodotti contenenti alghe, come le capsule di spirulina o clorella, possono contribuire a ridurre il peso, la massa grassa e la fame.

2. Cosa fare contro gli attacchi di fame?

Per abbassare la glicemia è importante passare a un’alimentazione sana. Non è necessario eliminare completamente carboidrati e zuccheri, bensì di trovare un sano equilibrio tra carboidrati, grassi benefici e proteine. In particolare, l’assunzione di proteine, fibre e grassi benefici può aiutare a stabilizzare la glicemia.

  • Optare per cibi non lavorati

Gli alimenti non lavorati sono ricchi di fibre, vitamine, minerali e sostanze fitochimiche che hanno un effetto positivo sulla salute umana e sulla regolazione del peso.

Richiedono tempi di digestione molto più lunghi rispetto agli alimenti lavorati, pertanto aumentano la glicemia più lentamente; ciò riequilibra il metabolismo e garantisce un apporto energetico costante. Gli alimenti integrali sono particolarmente utili perché stimolano i geni giusti nell’organismo.

Al giorno d’oggi, il 60% delle calorie consumate proviene da alimenti che i nostri antenati non avrebbero nemmeno riconosciuto come cibo. La maggior parte di questi prodotti – cioccolato, patatine, bevande zuccherate, oli raffinati e dolci – sono costituiti da carboidrati semplici.

Se questo processo non viene fermato, il prezzo da pagare lo sconterà il corpo. Il risultato è un’epidemia di obesità e diabete che gli esperti chiamano diabesità.

  • Evitare calorie liquide e dolcificanti artificiali

Le bibite gassate contengono una gran quantità di sostanze chimiche e di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio elaborato, mentre le bevande al succo di frutta sono hanno una percentuale elevatissima di zucchero. Sarebbe ottimo sostituirle con acqua e tè verde. Il tè verde contiene sostanze vegetali molto salutari.

È anche importante non cadere nella trappola delle bevande dietetiche. I dolcificanti artificiali presenti in esse ingannano l’organismo facendogli credere che stia assumendo zucchero, inducendolo a produrre la stessa quantità di insulina che viene prodotta quando si consuma zucchero normale.

  • Proteine ​​di alta qualità per la colazione

L’ideale sarebbe consumare proteine ​​di alta qualità a ogni pasto, ma se proprio bisogna sceglierne uno solo, è bene scegliere la colazione. Vari studi hanno dimostrato che consumare proteine ​​sane, come uova, noci, semi, burro di noci o frullati proteici all'inizio della giornata aiuta a ridurre la voglia di mangiare, a bruciare calorie e, quindi, a perdere peso.

3. In che modo sport ed esercizio fisico abbassano la glicemia?

L’esercizio fisico e lo sport possono avere vari effetti positivi sulla salute, e lo stesso vale per chi soffre di glicemia elevata.

L’esercizio fisico stimola le cellule muscolari ad assorbire maggiori quantità di glucosio, abbassando così la glicemia. Ciò accade perché l’organismo ha bisogno di energia, e il glucosio viene utilizzato per la riparazione dei tessuti. Inoltre, l’attività fisica prolungata contribuisce a rendere le cellule più sensibili all’insulina, contribuendo a prevenire l’insulino-resistenza.

Conclusioni:

Se si soffre di glicemia alta, ecco alcuni accorgimenti che da adottare per ottenere effetti positivi:

  • Rimedi quotidiani come integratori di cannella, curcuma o alghe possono aiutare ad abbassare la glicemia in modo naturale.
  • Consumare pasti equilibrati contenenti carboidrati, proteine ​​e grassi sani ed evitare le trappole, come le bevande dietetiche.
  • Muoversi! L’attività fisica aiuta non soltanto a ridurre lo stress, ma ha anche un effetto positivo sulla glicemia.

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