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Con la denominazione CBD Olio ci si riferisce al cannabidiolo. Questo olio contiene sostanze attive della famiglia dei cannabinoidi. Si tratta di composti chimici contenuti nella pianta della cannabis. A differenza del principio attivo THC, generalmente associato alla cannabis, il principio attivo CBD non ha alcun effetto psicoattivo.
La ricerca sui benefici per la salute dell’olio di CBD è in corso da diversi anni. È verosimile che emergano nuovi approcci terapeutici che prevedono l’mpiego di tale rimedio naturale. Gli scienziati sono ancora nelle prime fasi di determinazione dell’efficacia e della sicurezza di utilizzo dell’olio di CBD. Tuttavia, i risultati degli studi già condotti sono estremamente promettenti, in quanto indicano che tale olio potrebbe essere, e già lo è, un rimedio sicuro e naturale per tutta una serie di problematiche diverse.
L’olio di CBD ha già dimostrato, attraverso vari studi e test, di essere estremamente efficace nel trattamento di molti disturbi comuni. Tra gli altri, si annoverano:
Ti presentiamo i 12 effetti più importanti dell’olio di CBD sulla salute:
Uno degli effetti più noti dell’olio di CBD è probabilmente il sollievo dal dolore. Molte persone hanno sperimentato tale integratore e hanno riferito in modo convincente che il dolore può essere alleviato in maniera naturale assumendo olio di CBD.
In uno studio pubblicato sul Journl of Experimental Medicine, i ricerctori hanno riportato che l’olio di CBD ha ridotto significativamente l’infiammazione cronica e il dolore negli animali sottoposti a sperimentazione. Il sollievo dal dolore è stato dimostrato anche nella terapia aggiuntiva per la sclerosi multipla, cancro, artrite reumatoide e dolore neuropatico. Su tali basi, si ritiene che il cannabidiolo rappresenti una nuova ed efficace opzione terapeutica nei casi di dolore cronico.
Grazie al suo generale effetto antinfiammatorio, l’olio di CBD sembra, quindi, essere un mezzo estremamente promettente nel trattamento di tutta una serie di diverse forme di infiammazione e dolore. La riduzione della produzione e del rilascio di citochine proinfiammatorie da parte dell’olio di CBD è il fattore chiave del su effetto benefico.
Ai pazienti che soffrono di disturbi d’ansia cronici viene spesso sconsigliato il consumo di cannabis, poiché il THC in essa contenuto può, in questi casi, aumentare o scatenare ansia e paranoia. Tuttavia, secondo la rivista scientifica Neurotherapeutics, l’olio di CBD, privo di THC, ha la sorprendente capacità di alleviare sensibilmente alcuni specifici disturbi dell’ansia.
Gli scienziati fanno riferimento ad alcuni studi che dimostrano che l’olio CBD è in grado di alleviare l’ansia nell’ambito dei seguenti disturbi:
Poiché l’olio CBD non ha avuto effetti collaterali rispetto ai farmaci ansiolitici convenzionali. gli scenziati invocano ulteriori indagini su tale sostanza come potenziale trattamento dei disturbi d’ansia.
L’olio di CBD viene ora utilizzato anche per trattare crisi epilettiche e altri attacchi neurologici.
Ad oggi, non esiste una chiara spiegazione scientifica per l’epilessia. Gli scienziati stanno, quindi, utilizzando diversi mezzi alternativi per trattare questa malattia.
Diversi studi sull’effetto dell’olio di CBD sui disturbi neurologici suggeriscono che questa sostanza possa essere efficacemente utilizzata per alleviare diversi disturbi, tra cui l’epilessia e i sintomi neurodegenerativi, le lesioni neuronale e i disturbi psichiatrici.
È quindi evidente che l’olio di CBD è un rimedio promettente per la terapia dell’epilessia resistente al trattamento. Con un dosaggio consigliato fino a 25 mg per chilogrammo di peso corporeo, il principio attivo è generalmente ben tollerato. Tuttavia, ogni assunzione deve essere discussa con un terapeuta.
Alcuni approcci suggeriscoo che l’olio di CBD potrebbe aiutare i fumatori a superare la dipendenza dal tabacco. Uno studio pilota sul comportamento da dipendenza ha rilevato che i fumatori che hanno utilizzato un inalatore con olio di CBD hanno fumato meno sigarette, senza alcun desiderio aggiuntivo di nicotina.
Uno studio simile è stato pubblicato sulla rivista specialistica Neurotherapeutics. I ricercatori scrivono che l’olio di CBD può essere utile per le persone che hanno problemi di abuso di oppioidi. Essi hanno osservato che alcuni sintomi associati all’abuso di sostanze possono essere alleviati dall’olio di CBD. Questi includono ansia, sbalzi d’umore, dolore e insonnia.
L’olio di CBD ha finora dimostrato di essere un mezzo eccellente ed efficace nel trattare l’abuso di sostanze. In molti studi condotti su modelli animali, è stato addirittura in grado di ridurre gli effetti della morfina e il desiderio di eroina.
Si tratta di primi risultati molto promettenti, che indicano chiaramente che l’olio di CBD è adatto a prevenire o alleviare i sintomi dell’astinenza.
Gli studi sugli animali hanno dimostrato che l’olio di CBD previene le malattie infiammatorie intestinali e i relativi sintomi. Altri studi, inoltre, sottolineano che esso può normalizzare la capacità di movimento dell’intestino (motilità intestinale) nei pazienti affetti da questi problemi. Attivando una specie di recettore, è probabile che la gravità dell’infiammazione intestinale possa essere alleviata in generale.
Il diabete di tipo 1 è causato dall’infiammazione che si verifica quando il sistema immunitario attacca le proprie cellule nel pancreas. In una recente ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Clinical Hemorrheology and Microcirculation è stato scoperto in modo incoraggiante che l’olio di CBD potrebbe alleviare l’infiammazione del pancreas nel diabete di tipo 1. Questo potrebbe essere il primo passo verso un’opzione terapeutica a base di CBD per tale forma di diabete.
In uno studio sugli animali, l’olio di CBD è stato in grado di attenuare la progressione del diabete in topi giovani e non in sovrappeso - dall’86% non trattati al 30% nei topi trattati con olio di CBD.
In sostanza, l’olio di CBD inibisce e ritarda la distruzione delle cellule pancreatiche produttrici di insulina e la produzione di citochine proinfiammatorie, responsabili del diabete. Questi risultati suggeriscono fin da ora che l’olio di CBD potrebbe essere adatto come agente terapeutico per la cura del diabete 1.
L’olio di CBD è promettente anche nel trattamento dell’acne, al fine di alleviarni i sintomi. Questa malattia della pelle è causata, almeno in parte, dall’infiammazione e dalla congestione delle ghiandole sebacee del corpo.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation ha concluso che l’olio di CBD h la sorprendente capacità di ridurre la produzione di sebo, responsabile della comparsa dell’acne. Ciò è reso possibile grazie all’effetto antinfiammatorio dell’olio. Tale integratore ha, quindi, tutti i requisiti per essere un rimedio efficace contro l’acne vulgaris.
Se assunto per via orale e applicato sulle aree cutanee interessate, può addirittura agire dall’interno e dall’esterno allo stesso tempo.
Poiché l’olio CBD ha efficaci proprietà antinfiammatorie, può anche fornire sollievo dalle articolazioni infiammate e arrossate, dal dolore e dal gonfiore articolare - sintomi dell’artrite reumatoide. Pare, addirittura, che sia in grado di arrestare l’ulteriore deterioramento delle articolazioni e quindi la progressione della malattia.
Nelle ricerche sugli animali, è stato dimostrato che l’assunzione di olio CBD protegge le articolazioni da gravi danni, rallenta la progressione della malattia e porta ad un miglioramento generale dell’artrite.
È stato poi condotto uno studio controllato sull’effetto dell’olio di CBD sul dolore articolare di un gruppo di persone per cinque settimane. I ricercatori hanno notato dei cambiamenti e miglioramenti nell’intensità del dolore, sia a riposo che durante l’esercizio fisico. Inoltre, la qualità del sonno è migliorata e l’infiammazione è stata ridotta in modo efficace. Un altro aspetto particolarmente positivo è stato l’assenza di effetti collaterali significativi.
L’olio di CBD sembra anche offrire una protezione efficace contro le malattie degenerative. Gli scienziati riferiscono che l’olio di CBD previene gli effetti tossici del neurotrasmettitore glutammato e dei cosiddetti ROS nel cervello. Si tratta di specie radicali dannose dell’ossigeno (ROS) che portano allo stress ossidativo e possono, pertanto, causare varie malattie e processi di invecchiamento, come l’Alzheimer e la demenza. Anche il neurotrasmettitore glutammato può portare a malattie come L’Alzheimer e il Parkinson, a causa del suo effetto neurotossico.
L’olio di CBD sarebbe anche in grado di proteggere le cellule cerebrali dalla beta-amiloide. Si tratta di una proteina con effetti tossici che si accumula in grandi quantità nei pazienti affetti da Alzheimer e si deposita sui neuroni e sui vasi sanguigni del cervello. L’olio di CBD potrebbe, quindi, essere una terapia efficace per il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.
Una prima ricerca pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Diesease mostra che tale integratore può prevenire il deficit di riconoscimento delle persone. Per i pazienti nelle prime fasi di questa patologia, ciò significa che l’olio di CBD potrebbe essere in grado di impedire loro di non riconoscere più i volti familiari. Questa è una delle prime e più importanti prove che l’olio di CBD ha il potenziale per prevenire i sintomi dell’Alzheimer.
Negli studi sugli animali, l’olio di CBD è stato addirittura in grado di invertire i deficit cognitivi associati al morbo di Alzheimer. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, potrebbe persino essere un trattamento efficace per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e, nel migliore dei casi, aumentare l’aspettativa di vita dei pazienti.
Ma c’è di più: l’olio di CBD protegge effettivamente il cervello anche nei casi in cui l’apporto di sangue al cervello sia limitato (ischemia). I primi studi condotti sugli esseri umani hanno chiaramente dimostrato un miglioramento dose-dipendente nei pazienti affetti da Parkinson trattati con dosi comprese tra 100 e 600 mg di CBD al giorno per un periodo di sei settimane.
L’olio di CBD può essere molto utile anche per alleviare i sintomi della sclerosi multipla. In particolare, va menzionata la sua efficacia nel trattamento della tensione muscolare, dei disturbi del sonno, del dolore e del controllo della vescica nelle persone affette da sclerosi multipla. Ciò è stato chiaramente confermato da una buona tolleranza dell’olio di CBD.
In alcuni studi condotti sugli animali è dimostrato che l’olio di CBD dilata le arterie e protegge i vasi sanguigni dai danni. Sia i battiti cardiaci irregolari che i danni causati dall’ostruzione dei vasi sanguigni nel cuore e nel cervello sono stati ridotti. Ulteriori studi hanno poi evidenziato, che la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna possono essere efficacememtne abbassate in situazioni di stress o nei casi di disturbi d’ansia.
Al fine di capire se effettivamente l’olio di CBD possa prevenire lo sviluppo di disturbi cardiovascolari nell’uomo, è bene, tuttavia, condurre ulteriori ricerche scientifiche.
Le ricerche confermano chiaramente che l’assunzione di olio CBD prima di andare a letto migliora efficacemente il sonno.
Se vuoi essere sicuro del tuo acquisto, ecco i nostri consigli in merito all’olio di CBD.
➤ La pianta di canapa contiene oltre 100 cannabinoidi diversi: CBD e THC sono solo due di questi!
Affinché l’olio di CBD sviluppi al meglio la sua efficacia, lo si fa gocciolare sotto la lingua e lo si mantiene il più a lungo possibile. Le mucose consentono un assorbimento ottimale dell’olio e dei suoi ingredienti, mentre lo stomaco può assorbirne solo una parte.
Attenzione! Il prodotto è destinato esclusivamente all’uso orale e non deve essere fumato o vaporizzato.
Il dosaggio dell’olio di CBD dipende dal peso corporeo e dal grado di dolore. La raccomandazione generale è: iniziare con una dose bassa per avvicinarsi lentamente ai valori indicati.
In questo modo è possibile determinare il dosaggio in maniera il più possibile precisa:
Per il mantenimento generale di funzioni corporee sane, si consigliano circa 3 mg di olio di CBD al giorno. Anche in tal caso, però, bidogna iniziare con un dosaggio basso e aumentarlo solo se necessario.
In caso di dubbi sull’esatto dosaggio, rivolgersi al proprio medico.
Diversi studi hanno dimostrato che negli adulti la sostanza è generalmente ben tollerata. Sono state testate varie dosi con risultati coerenti. Non sono stati osservati effetti collaterali degni di nota sul sistema nervoso centrale, sui valori vitali o sull’umore né a dosi basse né a dosi elevate.
L’effetto indesiderato più comune è la stanchezza. Alcune persone possono anche manifestare diarrea, secchezza delle fauci e cambiamento nell’appetito e nel peso..
Si noti che le donne in gravidanza e in allattamento dovrebbero discutere in anticipo l’assunzione di olio di CBD con il proprio medico. Purtroppo, i risultati della ricerca sono ancora inufficienti per poter esprimere un giudizio sulla sicurezza di tale sostanza nel caso specifico.
Posologia raccomandata:
Non superare la dose giornaliera raccomandata.Gli integratori alimentari non sostituiscono un’alimentazione varia ed equilibrata.Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Questo integratore alimentare viene prodotto esclusivamente in Austria, in conformità con i più severi regolamenti e standard di controllo.
Olio di CBD al 5%:
Olio di canapa con CBD (5%)
1 goccia contiene 1,25 mg di CBD. Il flacone da 10 ml contiene circa 200 gocce.
Olio di CBD al 10%:
olio di canapa con CBD (10%)
1 goccia contiene 2,5 mg di CBD. Il flacone da 10 ml contiene circa 200 gocce.
senza glutine
senza lattosio
senza gelatina
vegano
L’olio di CBD è particolarmente efficace contro il dolore, l’ansia, la depressione, lo stress e l’insonnia. Inoltre, l’olio della pianta di canapa può contribuire ad alleviare le crisi epilettiche o persino le infiammazioni.
L’olio di CBD può essere versato direttamente sotto la lingua con la pipetta. Si dovrebbe iniziare con una dose bassa, per poi aumentarla lentamente fino a 8 gocce al giorno.
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