I 4 migliori consigli anticellulite

Pubblicato: Luglio 04, 2024
Alexander Schmidt
Alexander Schmidt

Fisioterapista

Cellulite, pelle a buccia d’arancia o fossette. L’estate è già ai blocchi di partenza. Sfrutta il tempo ancora a disposizione per rafforzare il tessuto connettivo, affinché rimanga sodo ed elastico.

Qual è il ruolo del tessuto connettivo?

Il tessuto connettivo unisce e supporta tutti gli altri tipi di tessuto dell’organismo. Esso funge da vero e proprio deposito di sostanze nutritive, da riserva d’acqua nonché da protezione per gli organi. Ciò significa che quando siamo ben riforniti di sostanze nutritive, il nostro tessuto connettivo è solido ed elastico. Con l’età però, perde la sua resilienza, con conseguente appesantimento della pelle.

La debolezza del tessuto connettivo, tuttavia, può insorgere prima e di solito è causata dalla mancanza di esercizio fisico, da un’alimentazione scorretta o dalla genetica. Tale debolezza costituisce soprattutto un problema estetico. Tuttavia, la cellulite o le vene varicose, ad esempio, possono aumentare il rischio di alcune malattie.

 

I 4 problemi più comuni del tessuto connettivo

1. Cellulite

La cellulite è causata da una struttura irregolare dei depositi di grasso sotto la pelle. Ciò è dovuto al fatto che le fibre di collagene perdono elasticità con il passare del tempo e la formazione di nuove fibre è complessivamente inferiore. Di conseguenza, il tessuto connettivo si indebolisce e le cellule adipose trovano meno sostegno. Le cellule adipose si distribuiscono quindi in modo non uniforme facendo comparire le sgradevoli fossette.

La cellulite si manifesta indipendentemente dal peso ed è presente in quasi tutte le donne. È solo diversamente pronunciata e visibile. Gli uomini, invece, non hanno quasi mai tale problema perché il loro tessuto connettivo è costruito in modo diverso. 

Tuttavia, la cellulite non è sempre solo un problema estetico; nei casi più gravi, il sistema linfatico può talvolta esserne danneggiato.

2. Edema

L’edema è la ritenzione di acqua nei tessuti. Di solito si verifica nelle gambe ed è riconoscibile come gonfiore. Per diagnosticarlo, è sufficiente premere sull’area gonfia e, se rimane un’ammaccatura visibile, si tratta di edema.

3. Vene varicose

Le vene varicose sono vene ingrossate nelle gambe. Di solito possono essere riconosciute già in fase iniziale come piccole vene a ragno. Esse, oltre ad rappresentare un inestetismo, possono anche provocare un’infiammazione delle vene, la quale può a sua volta danneggiare le pareti dei vasi sanguigni. Il risultato? Il rischio di trombosi aumenta notevolmente.

4. Fasce

Il tessuto della fascia è un sistema di tessuti complesso e simile a una rete che avvolge tutti gli organi, i muscoli, i tendini e i legamenti. Tuttavia, se ci muoviamo troppo poco, questi tessuti diventano meno elastici e iniziano ad aderire tra loro. Ciò provoca tensione e dolore nelle aree interessate.

 

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Le 4 cause più comuni di debolezza del tessuto connettivo

  • Abitudini alimentari scorrette, con molte proteine animali e zuccheri raffinati, nonché un consumo insufficiente di acqua.
  • Sedentarietà
  • Acidosi dovuta a prodotti di scarto, tossine ambientali e tossine, ad esempio da alcol e fumo
  • Invecchiamento - l’elasticità diminuisce naturalmente con l’età

La soluzione?

Non esiste una cura miracolosa per i disturbi del tessuto connettivo come la cellulite. Ciò che aiuta davvero è un approccio olistico. Si tratta di un’alimentazione equilibrata, di una sufficiente attività fisica e di sostanze nutritive naturali come il collagene. In questo modo si può contrastare efficacemente la cellulite e problemi simili.

1. Collagene 

  • Migliora l’elasticità e la resistenza della pelle
  • Fondamentale per un tessuto connettivo forte ma flessibile
  • Favorisce il trattamento della cellulite e delle smagliature

In uno studio clinico in doppio cieco, controllato con placebo, è stata analizzata l’efficacia del collagene nel trattamento della cellulite in donne normali e in sovrappeso.

I risultati sono stati analizzati dopo un periodo di studio di oltre 6 mesi. Nelle donne di peso normale, il grado di cellulite si è ridotto significativamente del 9%. Nelle donne in sovrappeso si è ottenuto un miglioramento del 4%. I risultati dello studio dimostrano che un'assunzione regolare di collagene porta a un significativo miglioramento dell’aspetto della pelle a buccia d’arancia.

2. Alimentazione alcalina

La combinazione di una dieta ricca di grassi e di carboidrati ha un effetto particolarmente negativo sul nostro tessuto connettivo, in quanto comporta l’ingrossamento delle cellule adipose e quindi favorisce la cellulite. È preferibile un’alimentazione alcalina, la quale combatte la ritenzione idrica e rafforza il tessuto connettivo. L'organismo deve inoltre essere deacidificato per eliminare le scorie, le tossine e le altre impurità.

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3. Movimento

È importante svolgere regolarmente attività fisica, poiché questa rafforza direttamente il tessuto connettivo, scioglie le cellule di grasso e rende la pelle complessivamente più liscia.

4. Massaggi

Con l’aiuto di spazzole o rulli per fasce, il tessuto rimane morbido ed elastico, il sistema linfatico viene attivato e le aderenze nella fascia vengono sciolte.

Conclusioni:

Il nostro tessuto connettivo svolge importanti funzioni nell’organismo. Tuttavia, per varie cause, con il tempo perde elasticità e idratazione. Il risultato? Disturbi come la cellulite, probabilmente la forma più conosciuta.

Fonti (in lingua inglese):

Schunck, M., Zague, V., Oesser, S., & Proksch, E. (2015). Dietary Supplementation with Specific Collagen Peptides Has a Body Mass Index-Dependent Beneficial Effect on Cellulite Morphology. Journal of medicinal food, 18(12), 1340–1348. https://doi.org/10.1089/jmf.2015.0022