Cos’è il GABA e quali benefici apporta

Pubblicato: Gennaio 28, 2025
Dr. Wolfgang Bachmann
Dr. Wolfgang Bachmann

Medico di base

L’acido gamma-amminobutirrico (GABA) è il più importante neurotrasmettitore inibitorio del cervello. Il suo compito è diminuire l’attività dei neuroni (le cellule cerebrali) e quindi proteggere l’encefalo dalla sovrastimolazione.

Questa sostanza viene prodotta nel cervello ed è attiva in quasi tutte le aree. L’assunzione di integratori a base di GABA è particolarmente consigliata per migliorare la qualità del sonno e l’umore.

In questo articolo spiegheremo come l’assunzione di GABA può migliorare l’umore e la salute in quattro modi diversi.

Contenuti

In che modo il GABA influisce sul sonno?


Sapevi che l’ipotalamo è responsabile del ritmo sonno-veglia?


 

È proprio in quest’area che si trovano i recettori GABA. L’acido gamma-amminobutirrico riduce l’attività neuronale e permette al corpo e alla mente di rilassarsi, favorendo l’addormentamento. Questa sostanza consente di dormire indisturbati per tutta la notte raggiungendo uno stato di profondo rilassamento. Se l’attività dell’acido gamma-amminobutirrico è troppo bassa, possono verificarsi disturbi del sonno e insonnia.

In uno studio, gli scienziati hanno scoperto che i pazienti affetti da insonnia presentavano livelli di GABA inferiori quasi del 30% rispetto ai soggetti che non soffrivano di disturbi simili. Tali livelli ridotti erano associati anche a sonno agitato con risvegli frequenti.

Alcuni preparati erboristici agiscono aumentando l’attività dell’acido gamma-amminobutirrico. Il magnesio è un minerale importante per l’organismo, nonché un agonista del GABA. Ciò significa che si lega ai recettori GABA e li attiva, proprio come l’acido stesso. Ciò non soltanto aiuta a stimolare i recettori e supportare la funzione della sostanza, ma rafforza anche le membrane cellulari.

Il GABA può risultare utile in caso di stress, ansia e depressione?

Il GABA segnala al corpo di calmarsi. Quando si prova paura, i neuroni reagiscono con un’attività eccessiva, come un bambino che mangia troppo zucchero.

Alcuni neuroni sono considerati neuroni GABAegici: rilasciano GABA inibendo i neuroni iperattivi, anziché stimolarli ulteriormente.

 


 L’organismo produce e regola in modo naturale acido gamma-amminobutirrico. Tuttavia, a volte questo processo non funziona correttamente, causando un calo dei livelli di GABA e un aumento di ansia, depressione e insonnia.


 

Lo stress cronico causa un aumento dei livelli di cortisolo, norepinefrina e adrenalina nell’encefalo e nell’organismo, causando una maggior produzione di glutammato (effetto stimolante) e una minor produzione di GABA.

L’aumento del rilascio di glutammato a livello cerebrale provoca sovraeccitazione neuronale. Inoltre, gli ormoni dello stress incrementano l’attività cellulare, che a sua volta porta alla sovrapproduzione di radicali liberi. Ciò comporta danni alle cellule cerebrali e una riduzione ancora maggiore della produzione di GABA.

 


 Se le situazioni stressanti persistono per un periodo di tempo prolungato, modificano le connessioni delle cellule cerebrali causando deficit funzionale nella produzione di GABA.


 

A lungo termine, cambiare il proprio stile di vita e assumere integratori contenenti GABA aiuterà i neuroni a ricreare le giuste connessioni, ristabilendo la produzione di GABA.

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In che modo il GABA influisce sulle prestazioni atletiche?

Il GABA incrementa la quantità di ormone della crescita nell’organismo e può quindi contribuire ad aumentare la massa e la forza muscolare, riducendo la percentuale di grasso corporeo e facilitando l'attività fisica. L’aumento degli ormoni della crescita è accompagnato da una maggior quantità di massa muscolare.

 


Gli atleti possono quindi trarre beneficio dall’assunzione di GABA. Lo stesso vale per chi svolge lavori fisici pesanti.


 

Gli integratori a base di GABA possono causare un incremento dell’ormone della crescita, con conseguente aumento della massa muscolare e maggior rapidità di recupero. Gli atleti che desiderano acquisire più massa e forza per ottenere un vantaggio nello sport, o semplicemente per avere maggior potenza, possono trarre beneficio dall’assunzione di questo integratore.

Invecchiando, l’organismo produce una quantità via via minore di ormone della crescita, rendendo sempre più difficile acquisire forza e potenza. Pertanto, i soggetti sulla quarantina dovrebbero prendere in considerazione l’assunzione di integratori a base di GABA per supportare adeguatamente il proprio fisico.

In che modo il GABA influisce a prevenire il diabete?


 Una ricerca della UCLA suggerisce che il GABA riduce l’infiammazione nel pancreas. Ciò è fondamentale per la produzione di insulina e quindi per mantenere stabili i livelli glicemici. Una glicemia elevata aumenta il rischio di sviluppare il diabete, pertanto l’assunzione di acido gamma-aminobutirrico può risultare utile per la prevenzione.


 

Due studi pubblicati su EBioMedicine da un gruppo di ricerca internazionale dell’Università di Uppsala evidenziano l’importanza del neurotrasmettitore acido beta-amminobutirrico nel diabete di tipo 1 e di tipo 2.

Il GABA viene sintetizzato da un enzima chiamato GAD a partire dall’amminoacido glutammato, sia nei neuroni, sia nelle cellule beta produttrici di insulina, situate nelle isole pancreatiche. Il GAD è disponibile in due forme: GAD65 e GAD67. Nel diabete di tipo 1 si verifica la distruzione delle cellule beta, mentre il diabete di tipo 2 comporta la compromissione della funzione delle cellule beta e un’elevata resistenza all’insulina. I diabetici di tipo 1 spesso presentano anticorpi contro il GAD65.

Fino a poco tempo fa gli scienziati non erano in grado di dimostrare l’esistenza di un collegamento tra GABA e diabete di tipo 2. Ora il collegamento è stato comprovato, e i ricercatori hanno potuto dimostrare che il GABA è importante per il mantenimento e forse anche per la produzione di nuove cellule beta.

Questi nuovi studi rafforzano il ruolo del GABA nel trattamento del diabete di tipo 1 e 2. I ricercatori hanno utilizzato i canali ionici aperti da questo neurotrasmettitore come sensore biologico e sono stati così in grado di determinare le concentrazioni fisiologiche effettive dell’acido gamma-amminobutirrico nelle cellule delle isole pancreatiche. Hanno anche dimostrato che i canali ionici reagiscono in modo più sensibile al GABA nel diabete di tipo 2, e che la sostanza contribuisce alla regolazione della secrezione di insulina.

Essi hanno poi isolato le cellule immunitarie presenti nel sangue e hanno studiato gli effetti del GABA su di esse, scoprendo che impediva loro di secernere grandi quantità di molecole proinfiammatorie.

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Come e perché assumere il GABA?

  • Per favorire il sonno e alleviare stress e ansia: 100-200 mg o una quantità maggiore (dato supportato da studi scientifici). Tuttavia, il dosaggio e la durata dell’assunzione variano da persona a persona.
  • Gli atleti che notano un calo delle prestazioni dovuto all’invecchiamento dovrebbero assumere GABA quotidianamente.
  • In media, due o tre grammi di GABA prima di un’attività fisica intensa sono sufficienti per aumentare significativamente la quantità di ormone della crescita nell’organismo. Ciò rafforza le prestazioni e consente un recupero più rapido dallo sforzo; in questo modo ci si può allenare con maggior frequenza.
  • I soggetti con livelli glicemici elevati o maggiormente a rischio di sviluppare diabete a causa del sovrappeso o della presenza di casi in famiglia, possono assumere da 1.000 a 1.500 mg di amminoacido al giorno a scopo preventivo..

 


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