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Curare l’herpes con la lisina? Forse ti sorprenderà, ma in realtà l’aminoacido L-lisina può essere un vero e proprio salvatore quando si tratta di trattare le vesciche ricorrenti dell’herpes.
La L-lisina è un aminoacido essenziale e quindi un elemento molto importante per la formazione delle proteine nell’organismo. E non solo: da qualche tempo la lisina viene utilizzata anche per tenere sotto controllo i focolai di herpes a lungo termine.
Pertanto, le capsule di L-lisina possono essere utilizzate efficacemente nel trattamento dell’herpes labiale causato dal virus herpes simplex di tipo 1 e dell’herpes genitale (virus herpes simplex di tipo 2).
Semplice: la L-lisina inibisce efficacemente l’assorbimento della L-arginina attraverso l’intestino. Anche la L-arginina è un aminoacido, ma favorisce la moltiplicazione dei virus dell’herpes. Grazie al suo meccanismo d’azione, la L-lisina può essere utilizzata come metodo di trattamento naturale contro il virus dell’herpes simplex.
Esistono due tipi rappresentativi del virus:
Normalmente, il virus dorme inosservato nelle cellule nervose ed è tenuto sotto controllo dal nostro sistema immunitario. Ma quando quest’ultimo viene indebolito da una malattia o dallo stress, il virus ne approfitta e si manifesta la malattia. In alcune persone ciò può accadere anche a causa di un’eccessiva esposizione al sole o di un’assunzione di grandi quantità di zucchero in combinazione con le noci, che contengono L-arginina.
In questo contesto, alcuni studi hanno rilevato una riduzione del numero di focolai di herpes simplex virus di tipo 1 in seguito alla somministrazione di L-lisina. Altri studi, invece, hanno dimostrato che il numero di focolai è rimasto invariato, ma la loro durata si è ridotta in modo evidente. Ulteriori ricerche hanno, infine, riscontrato un invariato numero di focolai con una chiara riduzione della loro durata:
In sintesi, questa ricerca chiarisce una cosa: anche se i focolai non possono essere completamente prevenuti dalla L-lisina, l’aminoacido influenza chiaramente il numero e la gravità dei focolai del virus herpes simplex in modo positivo.
➤ Buono a sapersi: grazie alla sua modalità d’azione, l’aminoacido L-lisina non solo è in grado di agire in modo significativo contro il virus dell’herpes simplex di tipo 1, ma potrebbe probabilmente essere utilizzato con successo anche contro il virus dell’herpes simplex di tipo 2, è associato all’herpes genitale. Tuttavia, uno sguardo alla situazione attuale della ricerca mostra che questa possibile applicazione non è finora stata studiata a sufficienza, per cui non si possono ancora fare affermazioni certe sugli effetti.
Se si è colpiti da focolaio attivo di herpes simplex, si possono assumere fino a 9000 mg di L-lisina al giorno. È preferibile assumere la L-lisina al comparire dei primi segni di herpes labiale, come una sensazione di pizzicore o di trazione sul labbro. Per un effetto ottimale, distribuire la dose in tre momenti della giornata e assumerla con sufficiente acqua. Il trattamento deve essere continuato fino alla guarigione delle lesioni.
Per prevenire efficacemente l’insorgenza del virus herpes simplex, si può assumere una capsula da 1000 mg di L-lisina fino a tre volte al giorno con un bicchiere d’acqua. È preferibile distribuire l’assunzione in diversi momenti della giornata: al mattino, a mezzogiorno e alla sera.
Se si è soggetti all’herpes, si consiglia vivamente di modificare il proprio stile di vita. Segui una , evita lo stress e l’eccessivo consumo di zuccheri e riposa a sufficienza.
Indipendentemente dal fatto che si tratti del virus herpes simplex di tipo 1 o di tipo 2, entrambe le varianti sono altamente contagiose. Pertanto, indifferentemente dal fatto che l’herpes labiale e l’herpes simplex si trovino sul viso, sui genitali, sulle dita, sulle mani o su altre parti del corpo, durante l’infezione è necessario evitare il contatto cutaneo con altre persone.
Il contagio può avvenire con qualsiasi gnere di contatto con una persona che ha una piaga da herpes attiva. In genere, ciò avviene soprattutto durante il contatto diretto o quando si condividono posate, rasoi o asciugamani. Tuttavia, finché il virus è ancora latente sotto la pelle, non è contagioso.
Attenzione! Le persone che soffrono di una malattia cutanea come la psoriasi, l’eczema o la dermatite atopica hanno generalmente un rischio maggiore di infezione o di insorgenza del virus herpes simplex rispetto alle persone sane. Questo vale anche per le persone con un sistema immunitario indebolito, i neonati, gli anziani, i malati di cancro, di AIDS o i donatori di organi.
➤ Sapevi che circa il 67%, ovvero due terzi, delle persone di età inferiore ai 50 anni in tutto il mondo è portatore del virus herpes simplex di tipo 1?
Tuttavia, il virus non si manifesta in tutti: spesso rimane latente nell’organismo e si manifesta solo in presenza di un sistema immunitario indebolito. Ad ogni modo, desideriamo fornirti una panoramica dei sintomi, del decorso della malattia, del trattamento con L-lisina e del rischio di infezione da virus dell’herpes simplex.
Quando l’herpes simplex virus di tipo 1 si manifesta, è accompagnato da piccole e dolorose vesciche sulle labbra. Occasionalmente compaiono anche intorno alle narici, sul mento o addirittura sulle dita.
Ma attenzione: queste vesciche non vanno confuse con le afte, che si formano all’interno della bocca e non sono causate dal virus herpes simplex di tipo 1.
L’herpes labiale è anche associata ai seguenti sintomi:
Con l’insorgenza del virus herpes simplex di tipo 1, le vesciche si diffondono. Si aprono, trasudano e alla fine si trasformano in una crosta giallastra.
È molto importante tenere le mani lontane dall’herpes labiale in modo che le ferite rimangano pulite! Infatti, solo se le ferite rimangono prive di batteri, le vesciche guariscono normalmente senza lasciare cicatrici.
La crosta si secca e si indurisce fino a cadere, rivelando una chiazza di pelle rosea al di sotto. Tale processo può essere accelerato attraverso l’utilizzo di creme e gel speciali.
La L-lisina è generalmente considerata sicura. Occasionalmente, tuttavia, possono verificarsi lievi effetti collaterali come dolori addominali e diarrea.
Finora non ci sono risultati sufficienti a proposito dell’uso della L-lisina durante la gravidanza e l’allattamento, per cui, in tale frangente di tempo, è bene evitarne l’assunzione.
Se si soffre di malattie renali, prima di assumere questo integratoere è necessario rivolgersi a un medico.
Posologia raccomandata:
Non superare la dose giornaliera raccomandata.Gli integratori alimentari non sostituiscono un’alimentazione varia ed equilibrata.Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Composizione delle capsule di L-lisina:
L-lisina HCL, idrossipropilmetilcellulosa (involucro capsula vegano)
Quantità per capsula:
senza glutine
senza lattosio
senza gelatina
vegano
Le capsule di L-lisina di Herbano contengono 500 mg di lisina. Inoltre, sono prive di riempitivi e conservanti e sono prodotte in Germania secondo i più severi standard di controllo.
Assumere una dose giornaliera di 9000 mg di lisina per l’herpes acuto.
Per prevenire l’herpes, è necessario assumere 1000 mg di L-lisina (2 capsule) al giorno.
La L-lisina si ottiene tramite fermentazione dall’amido di mais ed è quindi vegana e priva di glutine.
Fonti (in lingua inglese):
Singh, B. B., Udani, J., Vinjamury, S. P., Der-Martirosian, C., Gandhi, S. et al. (2005). Safety and effectiveness of an L-lysine, zinc, and herbal-based product on the treatment of facial and circumoral herpes. Alternative Medicine Review: A Journal of Clinical Therapeutic, 10(2):123-7
Pokrovsky, V. S., Treshalina, H. M., Lukasheva, E. V., Sedakova, L. A., Medentzev, A. G., Arinbasarova, A. Y. et al. (2013, September). Enzymatic properties and anticancer activity of L-lysine α-oxidase from Trichoderma cf. aureoviride Rifai BKMF-4268D. Anti-Cancer Drugs, 24(8):846-51, doi: 10.1097/CAD.0b013e328362fbe2
Griffith, R. S., Walsh, D. E., Myrmel, K. H., Thompson, R. W., Behforooz, A. (1978). Success of L-lysine therapy in frequently recurrent herpes simplex infection. Treatment and prophylaxis. Dermatologica, 175(4):183-90
Smriga, M. & Torii, K. (2003, December). L-Lysine acts like a partial serotonin receptor 4 antagonist and inhibits serotonin-mediated intestinal pathologies and anxiety in rats. Proceedings of the National Academy of Sciences of the Untied States of America, 100(26):15370-5, doi: 10.1073/pnas.2436556100
Mine, Y. & Zhang, H. (2015, December). Anti-inflammatory Effects of Poly-L-lysine in Intestinal Mucosal System Mediated by Calcium-Sensing Receptor Activation. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 63(48):10437-47, doi: 10.1021/acs.jafc.5b03812
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