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Il rame e lo zinco sono due oligoelementi essenziali, necessari all’organismo per la produzione di ormoni e per il mantenimento di importanti funzioni corporee, come il sistema immunitario e la capacità riproduttiva.
Esiste un legame tra rame e zinco che è bene conoscere al fine di utilizzare correttamente queste due sostanze vitali. Infatti, un elevato apporto di rame non integrato da quantità adeguate di zinco rappresenta un problema per l’organismo. In tal caso, i tessuti accumulano rame, il cui eccesso inibisce l’assorbimento dello zinco da parte del corpo. Ciò può portare a una serie di spiacevoli problemi di salute: dalla stanchezza cronica alla nausea, fino agli sbalzi d’umore.
Questo squilibrio tra rame e zinco non solo rende difficile la "corretta" formazione delle ossa, ma causa anche altri problemi dovuti alla carenza di zinco:
Tuttavia, se si ingerisce solo zinco, l’organismo avrà un eccesso di tale minerale, il che può portare a sintomi come nausea, vomito, diarrea e irritazione allo stomaco. Allo stesso tempo, si sviluppa una carenza di rame, con conseguenze altrettanto gravi:
Che si tratti di zinco o di rame, un’assunzione non bilanciata porta a uno squilibrio dell’intero organismo e delle sue funzioni.
È generalmente noto che il ferro, il calcio e il magnesio siano fondamentali per il nostro organismo e che la loro assunzione come integratori alimentari sia di conseguenza molto diffusa. Lo zinco, tuttavia, è altrettanto importante, ma spesso viene sottovalutato e di conseguenza trascurato.
➤ Sai veramente di quanto zinco ha bisogno il tuo corpo?
Secondo i LARN – Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana, il fabbisogno medio (AR) su base giornaliera è compresa tra i 2 e i 10 mg, variando in base al sesso e all'età. Nelle donne è di circa 8 mg (con variazioni durante la gravidanza o l’allattamento) e negli uomini di circa 10 mg.
➤ Avresti mai pensato che lo zinco è un elemento importante per il funzionamento di oltre 300 enzimi ed è quindi considerato essenziale per un organismo sano?
Lo zinco svolge un ruolo importante come cofattore degli enzimi. "Cofattore" in questo caso significa che questo oligoelemento è direttamente coinvolto nelle reazioni chimiche degli enzimi. Per tale motivo, anche una lieve carenza di zinco può avere conseguenze di vasta portata sulla salute. Le aree che possono esserne colpite includono il sistema immunitario, la fertilità, la salute della pelle e la vista.
Una dieta povera di zinco può ridurre in modo misurabile l’attività del sistema immunitario. E ciò può accadere molto rapidamente: già dalla quarta settimana senza un adeguato apporto di zinco, il sistema immunitario si indebolisce. Fortunatamente, queste conseguenze possono essere annullate non appena il corpo inizia a ricevere regolarmente una quantità sufficiente di zinco.
In tale ambito, uno studio si è occupato di una dieta in cui venivano assunti solo da 2 a 3,5 mg di zinco al giorno. Soprattutto nelle persone anziane, la dieta a basso contenuto di zinco ha determinato una riduzione dell’attività immunitaria. Tuttavia, anche in questa fascia della popolazione più vulnerabile un aumento dell’apporto del minerale è stato sufficiente a invertire i cambiamenti negativi nel giro di poche settimane.
Risultati interessanti sono stati ottenuti in uno studio in cui giovani uomini sono passati a una dieta a basso contenuto di zinco: i sintomi dell’acne sono comparsi abbastanza rapidamente. Anche in questo caso, però, essi sono scomparsi tempestivamente dopo il passaggio a un normale apporto dell’oligoelemento. Già dopo 12 giorni, quindi, si è registrato un netto miglioramento della salute della pelle.
Ulteriori ricerche in merito hanno evidenziato l’insorgere di altri problemi legati alla salute della pelle. Ad esempio, si sono verificate eruzioni cutanee sul viso, piede d’atleta o afte. Anche in questi casi, i sintomi si sono attenuati quando i soggetti in esame sono passati a una dieta ricca di zinco, accompagnata dall’integrazione attraverso delle capsule.
Avresti mai pensato che una carenza acuta di zinco potesse causare la perdita del senso del gusto e dell’appetito? I ricercatori stimano che in circa il 15% delle persone anziane che hanno perso il senso del gusto, la causa potrebbe essere la carenza di zinco, oltre all’insorgere di una qualche malattia. Tuttavia, l’esperienza acquisita negli studi sopra descritti suggerisce che, anche in questo caso, le manifestazioni della carenza di zinco sembrano essere reversibili nella maggior parte delle persone, una volta che il livello di zinco nell’organismo ritorna alla normalità.
Anche lo zinco è un fattore importante per la nostra capacità di vedere. Insieme alla vitamina A, questo minerale garantisce l’assorbimento degli impulsi luminosi e la loro trasmissione al cervello. Non esistono ancora studi sulla misura in cui la perdita della vista legata all’età possa essere collegata alla carenza di zinco. Tuttavia, la ricerca ha già dimostrato che la quantità di zinco nella retina diminuisce parallelamente alla perdita della vista. Pertanto, si spera che l’assunzione di capsule di zinco possa avere un’influenza positiva sulla salute degli occhi.
Sapevi che nell’organismo sono presenti circa 70-150 milligrammi di rame. Questi sono distribuiti principalmente tra lo scheletro, i muscoli, il fegato e il cervello. Come lo zinco, anche il rame è un componente importante degli enzimi.
Di quanto rame ha bisogno l’organismo ogni giorno?
La quantità giornaliera raccomandata di rame oscilla in media tra 1 e 1,5 mg di rame.
Senza rame, è difficile per l’organismo raccogliere l’energia necessaria, poiché esso è coinvolto in modo significativo nel trasporto degli elettroni nel corpo. Se il nostro organismo dispone di una quantità sufficiente di rame, aumentano anche le nostre prestazioni mentali e fisiche.
Allo stesso tempo, tale minerale è coinvolto nella formazione dell’emoglobina, il pigmento rosso del sangue, e quindi migliora l’assorbimento del ferro. Pertanto, un livello di rame stabile può anche ridurre il rischio di carenza di ferro, che altrimenti potrebbe portare a una massiccia perdita di energia nonché all’anemia nel lungo periodo.
Il rame non è necessario solo per l’assorbimento del ferro, ma anche per la formazione di collagene ed elastina. Entrambe le sostanze svolgono un ruolo importante nella stabilità del nostro tessuto connettivo.L’oligoelemento contribuisce inoltre all’elaborazione dello stress, in quanto è significativamente coinvolto nella formazione e nel rilascio degli ormoni che lo causano, ovvero adrenalina, noradrenalina e dopamina.
Come lo zinco, anche il rame contribuisce in modo prezioso al rafforzamento del sistema immunitario. Esercita addirittura un ulteriore effetto antinfiammatorio.
A tal proposito, uno studio pubblicato nel 2015 sul Journal of Biological Chemistry ha dimostrato che una carenza di rame può essere associata a una maggiore suscettibilità alle infezioni. Fortunatamente, allo stesso tempo è stato osservato che l’assunzione di compresse di rame può migliorare la risposta immunitaria.
Poiché le capsule rappresentano una composizione ottimale dei due oligoelementi, di solito non si verificano effetti collaterali. Tuttavia, il presupposto è quello di attenersi alla dose giornaliera raccomandata.
Posologia raccomandata:
Non superare la dose giornaliera raccomandata.Gli integratori alimentari non sostituiscono un’alimentazione varia ed equilibrata.Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Composizione delle capsule di zinco e rame:
Inulina, zinco monometionina, rame bisglicinato, idrossipropilmetilcellulosa (involucro capsula vegano)
Quantità per capsula
Zinco monometionina
30 mg
- di cui zinco
6 mg
Rame bisglicinato
2 mg
- di cui rame
0,6 mg
Inulina
368 mg
senza glutine
senza lattosio
Perché in questa combinazione possono rafforzare il sistema immunitario in modo molto più duraturo. Si dovrebbe sempre cercare di raggiungere un equilibrio tra questi due elementi.
No, le capsule di rame e zinco non sono vegane. L’involucro della capsula è costituito da gelatina bovina.
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