Promuovere la salute con i funghi: gli 8 migliori funghi medicinali e i loro incredibili benefici

Pubblicato: Marzo 03, 2025
Irina Fink
Irina Fink

Naturopata

Sebbene in Asia i benefici dei funghi medicinali siano noti da tempo, di recente il loro utilizzo è in aumento anche nei paesi occidentali. Sempre più persone hanno scoperto le preziose proprietà di alcuni funghi e li utilizzano come supporto naturale per rafforzare l’organismo in modo olistico e prevenire le malattie.

Contenuti

Funghi medicinali

Cosa sono i funghi medicinali?

I funghi medicinali sono particolari tipi di funghi che hanno effetti positivi sulla salute grazie ai preziosi ingredienti che contengono. Il termine viene spesso associato a funghi esotici. Alcuni funghi commestibili, come gli Shiitake o i Pleurotus ostreatus (fungo ostrica), sono considerati anche funghi medicinali.

Anche se i funghi medicinali presentano una vasta gamma di proprietà benefiche per l’organismo, non si tratta di farmaci e non dovrebbero mai essere utilizzati per trattamenti medici senza un corretto apporto farmacologico; possono però fungere da integratore naturale per rafforzare l’organismo. Insieme a un’alimentazione equilibrata e a uno stile di vita sano, contribuiscono a promuovere in modo naturale le funzioni dell’organismo.

I funghi medicinali e i loro effetti

Gli effetti dei funghi medicinali si basano sui numerosi composti bioattivi in essi contenuti. Tra questi si annoverano i beta-glucani, i polisaccaridi e gli antiossidanti, sostanze in grado di supportare il sistema immunitario, favorire la rigenerazione cellulare e contribuire all’equilibrio fisico e mentale. Di conseguenza, i funghi medicinali supportano l’organismo in vari processi, come la disintossicazione, la rigenerazione cellulare o la regolazione del sistema immunitario.

Quali sono i principali funghi medicinali? 

Esistono diversi tipi di funghi considerati medicinali per via degli ingredienti bioattivi in essi contenuti. La ricerca in questo campo è in continua evoluzione e vengono continuamente studiate nuove specie di funghi con potenziali benefici per la salute. Le specie seguenti rientrano tra i funghi medicinali più noti.

1. Cordyceps sinensis - Energia e prestazioni

Cordyceps sinensis, o fungo del bruco cinese

Cordyceps sinensis, o fungo del bruco cinese, viene tradizionalmente utilizzato nella medicina tibetana e cinese come tonico naturale. Si ritiene che abbia effetti antinfiammatori e antiossidanti, e che svolga un ruolo nel miglioramento delle prestazioni e nel rafforzamento del sistema immunitario. Inoltre, migliora l’assorbimento dell’ossigeno, aumenta la resistenza fisica e sostiene la libido.

Uno studio del 2020 evidenzia le diverse proprietà terapeutiche di Cordyceps sinensis, descrivendone il potenziale effetto contro il diabete, poiché il fungo del bruco cinese abbassa la glicemia e migliora la sensibilità all’insulina. Alleviando l’infiammazione cronica, ha anche un effetto positivo sulle malattie cardiovascolari o sull’artrite. Gli studi iniziali indicano anche possibili proprietà antivirali e antitumorali; tuttavia, questi aspetti necessitano di ulteriori studi.

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2. Lentinula edodes (Shiitake) - Rafforzamento del sistema immunitario

Lentinula edodes, o Shiitake

Lentinula edodes, o fungo Shiitake, non è solo un fungo commestibile molto diffuso, ma anche un rimedio tradizionale della medicina asiatica, dove viene utilizzato, tra le altre cose, per favorire la salute epatica e stimolare la digestione. Contiene numerosi composti bioattivi come i beta-glucani, noti per le loro proprietà immunoregolatrici. Gli shiitake sono inoltre associati al supporto della salute cardiovascolare, alla riduzione dei livelli di colesterolo e al rafforzamento del sistema immunitario.

Uno studio randomizzato ha esaminato l’effetto del consumo quotidiano di shiitake sulla funzione immunitaria in soggetti adulti sani in età giovanile. I risultati hanno mostrato un aumento significativo dell’attività dei linfociti T e di linfociti natural killer, che riconoscono ed eliminano specificamente le cellule dannose. Questi risultati indicano un aumento delle difese immunitarie.

3. Inonotus obliquus (Chaga) - Effetto antiossidante

Inonotus obliquus, o Chaga

Inonotus obliquus, o fungo Chaga, è particolarmente noto per l’elevato contenuto di antiossidanti. Viene comunemente utilizzato sotto forma di infusi o estratti per supportare il sistema immunitario, ridurre lo stress ossidativo e, in generale, rafforzare l’organismo. Si dice che abbia anche proprietà antinfiammatorie e protettive per il fegato.

Uno studio ha esaminato gli effetti antinfiammatori degli estratti di Chaga e il modo in cui i diversi metodi di preparazione ne influenzino l’efficacia. I risultati hanno dimostrato che l’estratto di Chaga riduce significativamente la produzione di messaggeri infiammatori nell’organismo. Particolarmente efficace è risultata una semplice infusione di polvere di Chaga in acqua calda per sei minuti. Le normali bustine di infuso di questo fungo, invece, hanno presentato effetti minori.

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4. Hericium erinaceus - Rafforzamento del sistema nervoso e cerebrale

Löwenmähne, Hericium eriHericium erinaceus, o Testa di scimmianaceus

Hericium erinaceus, noto anche come testa di scimmia o dente di leone, è apprezzato soprattutto per le sue proprietà neuroprotettive. Viene utilizzato per promuovere le funzioni cerebrali, supportare il sistema nervoso e migliorare la digestione. I suoi composti bioattivi, come l’erinacina e l’ericenone, stimolano la crescita delle cellule nervose e rallentano i processi neurodegenerativi. Questo fungo ha anche effetti antinfiammatori, antiossidanti e immunoregolatori.

Una revisione scientifica del 2023 riassume lo stato attuale della ricerca su questo fungo: diversi studi hanno dimostrato che Hericium erinaceus potrebbe avere effetti positivi su malattie come l’Alzheimer e il Parkinson, poiché favorisce la crescita delle cellule nervose.

5. Ganoderma lucidum (Reishi) - Resistenza allo stress

Ganoderma lucidum, o fungo Reishi

Ganoderma lucidum, o fungo Reishi, è uno dei funghi medicinali più noti. Nella medicina tradizionale cinese è apprezzato da oltre duemila anni per le sue proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti. Viene spesso utilizzato per supportare la funzionalità epatica, gestire lo stress e favorire la salute del sistema cardiovascolare.

È stato condotto uno studio randomizzato in doppio cieco per valutare se l’assunzione giornaliera di Reishi potesse influire sulla salute fisica e mentale. Per un periodo di trenta giorni, i partecipanti allo studio hanno assunto fungo Reishi sotto forma di integratori alimentari. I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi nell’assorbimento di ossigeno, miglior frequenza cardiaca e aumento della resistenza fisica. Inoltre, sono diminuiti i sintomi di ansia e depressione.

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6. Fomes fomentarius (Fungo dell'esca) - Guarigione delle ferite e inibizione dell'infiammazione

Fomes fomentarius, o fungo dell’esca

Fomes fomentarius, o fungo dell’esca, viene utilizzato come rimedio naturale fin dall'antichità. Questo fungo medicinale viene utilizzato per favorire la guarigione delle ferite, la digestione e per rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, ha un effetto positivo sulla flora intestinale e allevia le malattie infiammatorie intestinali.

Uno studio ha esaminato l’efficacia degli estratti di Fomes fomentarius contro le cellule del cancro al seno resistenti ai farmaci. La resistenza ai farmaci è un problema importante nella cura di queste patologie poiché molte cellule tumorali imparano a rigettare gli agenti chemioterapici e, diventando insensibili a tali farmaci. I risultati hanno evidenziato effetti dannosi sulle cellule del cancro al seno immuni ai farmaci antitumorali. Inoltre, l’estratto di Fomes fomentarius ha contribuito a ridurre la resistenza delle cellule tumorali ai farmaci. Queste scoperte suggeriscono che il fungo dell’esca abbia il potenziale per rendere nuovamente efficaci i farmaci contro il cancro.

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7. Grifola frondosa (Maitake) - Un potenziale regolatore della glicemia

Grifola frondosa, o Maitake

Grifola frondosa, noto anche come fungo Maitake, contiene un’elevata concentrazione di beta-glucani, che stimolano il sistema immunitario e hanno effetti antinfiammatori. Sono inoltre in corso degli studi che ne analizzano il potenziale effetto di riduzione della glicemia; questo fungo potrebbe quindi risultare utile nella cura del diabete e delle malattie metaboliche.

Studi scientifici dimostrano che gli estratti di Maitake possono migliorare la sensibilità all’insulina e regolare la glicemia. Vi sono anche prove che il Maitake possa abbassare i livelli di colesterolo e aumentare la combustione dei grassi, il che lo rende un candidato interessante per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

8. Agaricus blazei - Rafforzamento del sistema immunitario

Agaricus blazei, o fungo mandorla

Agaricus blazei, o fungo mandorla, è originario del Brasile ed è apprezzato per il suo sapore particolare. In medicina si è affermato come potente immunostimolante, soprattutto grazie all’elevata concentrazione di beta-glucani, che attivano il sistema immunitario e regolano i processi infiammatori. Inoltre, il fungo mandorla ha un effetto positivo sulle allergie, sulle malattie autoimmuni e sulle infezioni.

La ricerca dimostra che Agaricus blazei ha proprietà antiossidanti e, probabilmente, antitumorali. Studi clinici hanno dimostrato che i pazienti oncologici trattati con Agaricus blazei hanno mostrato un aumento dell’attività dei linfociti natural killer e dei macrofagi, importanti cellule del sistema immunitario. Ciò contribuisce a migliorare la difesa immunitaria contro le cellule tumorali.

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Micoterapia: curarsi con i funghi medicinali

La micoterapia è una branca della naturopatia che si occupa dell’utilizzo dei funghi e dei loro principi bioattivi a scopo terapeutico. Negli ultimi anni la micoterapia ha acquisito sempre più importanza anche in Occidente, poiché studi scientifici hanno individuato alcune sostanze bioattive contenute nei funghi e potenzialmente benefiche per la salute.

Tuttavia, è importante sottolineare che la questa pratica non è un’alternativa alla medicina tradizionale e deve essere utilizzata esclusivamente come misura complementare a sostegno della salute.
Anche la Società italiana funghi medicinali raccomanda di utilizzare questi prodotti solo in associazione a trattamenti medici convenzionali.

Quali sono i possibili effetti collaterali derivanti dal consumo di funghi medicinali?

Sebbene i funghi medicinali siano considerati ben tollerati in naturopatia, come tutte le sostanze naturali essi possono causare effetti collaterali o reazioni indesiderate. Ciò è particolarmente valido per i soggetti sensibili o se il prodotto viene utilizzato in modo improprio. La frequenza e il tipo di effetti collaterali dipendono dal tipo di fungo, dal dosaggio e dalla tolleranza individuale.

 

I possibili effetti collaterali includono:

  • disturbi gastrointestinali (flatulenza, diarrea o nausea), soprattutto se il dosaggio è troppo elevato;
  • reazioni allergiche;
  • mal di testa o vertigini che possono verificarsi in alcuni casi durante la disintossicazione dell’organismo;
  • interazioni farmacologiche, in particolare con farmaci anticoagulanti, ipoglicemizzanti o immunomodulatori.

Le persone affette da malattie autoimmuni devono prestare particolare attenzione, poiché alcuni funghi medicinali (ad esempio Ganoderma lucidum o Cordyceps sinensis) stimolano il sistema immunitario e potrebbero intensificare le reazioni autoimmuni in corso. Inoltre, alcuni funghi possono avere un effetto anticoagulante e pertanto dovrebbero essere associati a farmaci anticoagulanti solo dopo aver consultato un medico.

In generale, è consigliabile introdurre i funghi medicinali gradualmente, iniziando con un dosaggio basso e, in caso di dubbi, consultare il medico prima di assumerli.

 


Fonti (in lingua inglese)

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