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Quasi tutti conosciamo la sensazione di bruciore allo stomaco e al petto che sopraggiunge dopo aver consumato un pasto ricco e abbondante.
Contrariamente a quanto sostiene la medicina convenzionale, l’acidità di stomaco NON è un nemico. Al contrario: ne abbiamo bisogno per digerire il cibo e assorbire i nutrienti. Gli acidi gastrici sono una parte fondamentale del sistema immunitario. Essi aiutano a proteggere l’organismo dai batteri nocivi, i quali possono costituire la causa principale di ulcere gastriche, gastrite o addirittura cancro.
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Il bruciore di stomaco, noto come reflusso gastroesofageo, è una condizione in cui gli acidi gastrici rifluiscono dallo stomaco all’esofago. Esso si verifica quando lo sfintere esofageo inferiore (LES), che normalmente agisce come una valvola che separa lo stomaco dall’esofago, si rilassa o si indebolisce nel momento sbagliato.
Normalmente, il LES si chiude dopo aver mangiato per evitare che il contenuto dello stomaco e gli acidi "tornino su". Tuttavia, qualora il LES non si chiuda completamente o si apra troppo frequentemente, gli acidi dello stomaco possono rifluire nell’esofago, irritando e infiammando la mucosa esofagea. Ciò provoca la sensazione sgradevole nota come bruciore di stomaco.
Diversi sono i fattori che possono provocare tale disturbo. Tra quelli più comuni si annoverano:
➤ Tra il 20 e il 40% delle persone nel mondo occidentale soffre di bruciore di stomaco.
Gli acidi dello stomaco sono una parte importante del sistema immunitario. Essi aiutano a proteggere l’organismo dai batteri nocivi, come l’Heliobacter pylori, il quale prospera in ambienti poco acidi ed è una delle cause principali di ulcere gastriche e duodenali, gastriti e persino tumori dell’apparato digerente.
I succhi gastrici NON sono un nemico, anche se spesso vengono rappresentati come tali. Al contrario: ne abbiamo bisogno per digerire il cibo e assorbire i nutrienti.
Gli acidi dello stomaco sono una parte importante del sistema immunitario. Essi aiutano a proteggere l’organismo dai batteri nocivi, come l’Heliobacter Pylori, il quale prospera in ambienti poco acidi ed è una delle cause principali di ulcere gastriche e duodenali, gastriti e persino tumori dell’apparato digerente.
Il reflusso acido si manifesta solitamente come una sensazione di bruciore o dolore che sale dallo stomaco attraverso la parte superiore dell’addome, dietro lo sterno, lungo l’esofago fino alla gola. Spesso è accompagnato dalla sgradevole sensazione di un liquido caldo o dal sapore aspro che risale in bocca. Non è raro che si manifesti anche un mal di gola.
Alcuni riferiscono anche di difficoltà nel deglutire. Le persone colpite provano la sensazione di una stretta alla gola, come se il cibo fosse rimasto bloccato nell’esofago. Può anche insorgere un dolore al petto, soprattutto quando ci si sdraia, ci si piega o si mangia.
I sintomi del bruciore di stomaco sono diversi e variano da persona a persona. Le manifestazioni più comuni sono:
Se i sintomi persistono, la cicatrizzazione del tessuto nella parte inferiore dell’esofago può portare a un restringimento, il che aumenta il rischio di incorrere in ulteriori problemi. Le ricerche hanno dimostrato che le complicazioni a lungo termine della malattia da reflusso non trattata includono l’esofago di Barrett (una grave complicazione della malattia da reflusso gastroesofageo), il cancro esofageo, i disturbi del sonno e la tosse cronica.
Con l’aumento dell’incidenza del reflusso acido nell’ultimo decennio, è aumentato anche il numero di complicazioni. L’American Cancer Society stima che nel 2017 quasi 17.000 pazienti abbiano ricevuto una nuova diagnosi di cancro esofageo negli Stati Uniti. Quasi 16.000 americani sono deceduti a causa di questa malattia. Effetti collaterali e complicazioni possono verificarsi anche con l’assunzione di farmaci da prescrizione e da banco per il trattamento del reflusso acido.
La malattia da reflusso gastroesofageo, o GERD in breve, è un’irritazione o un’infiammazione dell’esofago causata dal reflusso dei succhi gastrici.
Al termine di un pasto, lo stomaco inizia a produrre acido cloridrico, che svolge un ruolo importante nella digestione del cibo ingerito. Nonostante questo processo apparentemente aggressivo, la parete interna dello stomaco rimane intatta in quanto circondata da un muco protettivo secreto dalle sue cellule. L‘esofago non dispone di questo meccanismo protettivo, pertanto, può essere danneggiato dai succhi gastrici. A causa della sua vicinanza anatomica alla regione cardiaca, il disagio che ne deriva viene talvolta definito "heartburn" (letteralmente, bruciore al cuore).
In condizioni normali, uno speciale anello muscolare, lo sfintere esofageo inferiore, posto all’estremità dell’esofago impedisce il riflusso dei succhi gastrici. Durante la deglutizione, questo muscolo si rilassa per consentire il passaggio del cibo e poi si richiude per evitare che i residui di cibo o l’acido rifluiscano nell’esofago. Tuttavia, nella malattia da reflusso gastroesofageo, esso si rilassa anche in assenza di deglutizione attiva, il che può causare l’accumulo nell’esofago del contenuto dello stomaco, compresi cibo e acidi gastrici. Ciò ne può danneggiare la parete interna.
La risalita di acido può scatenare una serie di sintomi. Se il reflusso acido persistente non viene trattato o non viene trattato a sufficienza, può provocare danni considerevoli, come ad esempio:
È un’idea sbagliata, sebbene molto diffusa, che solo un eccesso di acidi gastrici scateni necessariamente i sintomi del reflusso acido. In realtà, molti esperti sottolineano l’esatto contrario, ovvero che una carenza di acidi gastrici può essere responsabile degli spiacevoli sintomi.
Il termine "reflusso acido" descrive una condizione in cui gli acidi dello stomaco si accumulano nell’esofago. Ciò può accadere se la valvola che separa lo stomaco dall’esofago è danneggiata e quindi non si chiude correttamente. Il risultato è che gli acidi dello stomaco possono entrare nell’esofago in modo incontrollato. Ciò altera l’equilibrio acido nello stomaco, compromette i processi digestivi e spesso porta a spiacevoli effetti collaterali.
Una causa spesso trascurata del bruciore di stomaco risiede nel muscolo esofageo inferiore (LES), che si contrae o si apre per consentire il passaggio del cibo dall’esofago allo stomaco. Normalmente si richiude dopo questo processo, bloccando il percorso degli acidi gastrici al contrario.
Il problema si presenta se questo muscolo non si chiude completamente, cosa che si verifica più frequentemente con l’avanzare dell’età. Anche una piccola apertura può causare il ritorno di acido, bile o cibo nell’esofago. Ciò vale anche per il muscolo esofageo superiore (OES), il quale si trova all’estremità superiore dello stomaco e può consentire il passaggio di acido verso l’esofago.
I pasti abbondanti e gli spuntini prima di andare a letto sono spesso causa di bruciore di stomaco. Lo stomaco pieno esercita una pressione molto forte sul diaframma, provocando la risalita dei succhi gastrici.
Si consiglia, inoltre, di evitare i seguenti alimenti:
Lo stile di vita personale è direttamente collegato al bruciore di stomaco. Il consumo di alcol e tabacco, l’obesità o la postura scorretta aggravano i sintomi. È quindi importante che le persone colpite prestino attenzione a quanto segue:
Una certa dose di stress ci permette di adattarci all’ambiente e di dare il meglio di noi stessi. Tuttavia, diventa problematico quando soffriamo di stress cronico, poiché il suo impatto negativo si manifesta in vari modi. Esso influisce sul cervello, aumenta il rischio di malattie cardiache, infarti e ictus, impoverisce il sistema immunitario, ci fa invecchiare precocemente e provoca aumento di peso e disturbi digestivi.
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Alcuni farmaci, tra cui ibuprofene, miorilassanti, alcuni farmaci per la pressione sanguigna, antibiotici e aspirina, possono causare reflusso acido e GERD. Anche gli integratori di potassio e ferro possono esacerbare i sintomi. Ulteriori esempi sono: calcio-antagonisti, teofillina (Tedral, Hydrophed, Marax, Bronchial, Quibron), nitrati e antistaminici.
Molte persone anziane soffrono di una carenza di acidi gastrici e non sono quindi in grado di digerire completamente il cibo che mangiano. Si presume che questo sia almeno in parte un effetto collaterale dell’assunzione di antiacidi (agenti neutralizzanti dell’acido gastrico) per un tempo prolungato e/o di una dieta inadeguata. Ciò è particolarmente vero per le persone anziane che soffrono di infezione da H. pylori. Essa può causare una gastrite atrofica, ovvero un’infiammazione della mucosa gastrica dello stomaco.
Il bruciore di stomaco si manifesta in modo diverso nelle persone anziane rispetto a quelle giovani. Con lo scorrere del tempo, il reflusso acido persistente provoca una sorta di incapacità di percepire gli acidi nell’esofago. Gli anziani, in particolare, sviluppano spesso gravi complicazioni come l’esofagite erosiva o l’esofago di Barrett senza accorgersi dei sintomi. Non è raro che i medici diagnostichino la malattia da reflusso nei pazienti anziani come causa di sintomi gravi come dolore al petto, altri disturbi cardiaci ed emorragie nel tratto digestivo.
Durante la gravidanza, il feto preme sulla valvola esofagea, causando l’ingresso di acido nell’esofago. Piccoli sorsi di tisana e piccoli pasti o una posizione elevata della testa durante il sonno possono dare sollievo.
Il sovrappeso e l’obesità possono aumentare la pressione sulle valvole e sui muscoli dell’esofago, causando la fuoriuscita di acido. Per questo motivo il bruciore di stomaco è spesso associato a tali condizioni. Otto dei nove studi analizzati dagli scienziati in un’ampia analisi hanno mostrato un legame tra l’aumento dell’IMC (indice di massa corporea) e i sintomi del bruciore di stomaco. La stessa analisi ha anche rilevato che l’obesità aumenta la probabilità che insorgano altre malattie del tratto digestivo, come l’esofagite erosiva, il cancro esofageo e il cancro allo stomaco.
Il fumo compromette i riflessi muscolari e aumenta la produzione di acido. Chi soffre di bruciore di stomaco dovrebbe assolutamente smettere di fumare. È stato dimostrato più volte che i sintomi del reflusso acido migliorano quando si interrompe il consumo di sigarette.
Troppo esercizio fisico, tra cui corsa ed attività aerobica in eccesso, associato a poco riposo può sovraccaricare il sistema nervoso ed esercitare una pressione eccessiva sulla cavità addominale.
Un basso livello di magnesio può portare a un malfunzionamento dello sfintere esofageo, con conseguente reflusso di acido gastrico nell’esofago.
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Esistono molti modi per trattare il bruciore di stomaco. Naturalmente, il tipo di trattamento dipende anche dalla gravità del bruciore di stomaco e dei sintomi. Purtroppo, spesso e volentieri si ricorre ai farmaci.
Un numero via via maggiore di persone soffre di bruciore di stomaco. Per questo motivo si ricorre sempre più spesso a farmaci, ad esempio gli inibitori della pompa protonica, per bloccare i succhi gastrici. Sebbene questi bloccanti dell’acido gastrico forniscano un rapido sollievo, i medici consigliano prudenza!
I bloccanti degli acidi gastrici interferiscono in modo massiccio con il naturale processo digestivo! Essi fanno in modo che i succhi gastrici siano meno acidi. Tuttavia, essi sono necessari per il naturale processo digestivo. Senza acidi gastrici, vitamine e minerali importanti non possono essere assorbiti. Gli esperti avvertono che i bloccanti acidi possono determinare carenze nutrizionali come la carenza di calcio, alterazioni della flora intestinale o un aumento del rischio di infezioni intestinali.
Alcuni studi dimostrano che i farmaci per il bruciore di stomaco possono:
I farmaci alleviano il bruciore di stomaco nel breve periodo, ma non risolvono il problema vero e proprio.
In primo luogo, però, occorre spiegare perché i farmaci somministrati dalla medicina convenzionale non sono necessariamente quelli giusti per il bruciore di stomaco.
Il problema principale dei bloccanti acidi è che essi si concentrano meno sul bruciore di stomaco in sé e più sui succhi gastrici, una strategia che non è affatto in linea con le più recenti scoperte scientifiche.
Innanzitutto è bene sapere che con l’avanzare dell’età il nostro corpo produce una quantità sempre minore di acidi gastrici. Dati scientifici pubblicati sull’American Journal of Digestive Diseases dimostrano che il 69% degli adulti di età superiore agli 80 anni soffre di acloridria, una disfunzione caratterizzata da una produzione insufficiente di acido gastrico.
Flatulenza, eruttazioni e sensazione di sazietà che si verificano subito dopo aver mangiato sono di solito segnali di bassi livelli di acido gastrico.
Se l’eccessiva produzione di acidi gastrici fosse l’unica causa del bruciore di stomaco, i bambini ne sarebbero colpiti più frequentemente degli adulti.
Sebbene i bloccanti dei succhi gastrici (antiacidi) possano alleviare alcuni sintomi, essi non possono risolvere il problema vero e proprio.
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Il reflusso acido può anche essere trattato chirurgicamente in casi di estrema emergenza. Tuttavia, l’intervento chirurgico non dovrebbe mai essere la prima scelta. Occorre innanzitutto cercare di tenere sotto controllo i sintomi modificando lo stile di vita e le abitudini alimentari.
Esistono anche dei metodi naturali per alleviare il bruciore di stomaco sul lungo periodo senza interferire in modo massiccio nel processo digestivo.
Per eliminare definitivamente il bruciore di stomaco e l’iperacidità, è necessario passare a una dieta alcalina. La nostra dieta moderna, infatti, è costituita prevalentemente da alimenti ricchi acidi, come la caffeina, gli alcolici e i cibi pronti. Ciò favorisce l’acidosi e il bruciore di stomaco.
Puoi facilmente invertire la tendenza con una dieta adeguata! Scegli alimenti alcalini come frutta e verdura fresca, proteine vegetali o verdure crude.
Una dieta alcalina offre benefici per la salute non solo in caso di iperacidità:
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Le polveri alcalinizzanti, ad esempio, possono essere utilizzate per deacidificare l’organismo. Esse favoriscono, inoltre, la digestione e il benessere generale, garantendo al corpo le sostanze e i minerali di cui ha bisogno.
L’obiettivo è quello di raggiungere e mantenere un equilibrio acido-base nell’organismo. L’acidosi può portare, nel lungo periodo, a numerosi disturbi e malattie secondarie.
Anche il sale da bagno alcalinizzante può essere utilizzato per favorire la deacidificazione. Esso neutralizza gli acidi e le tossine attraverso la pelle, stimolando le ghiandole sebacee a espellerli. Ha anche un effetto antistress ed è in grado di disintossicare l’organismo.
Il bruciore di stomaco lieve può spesso essere alleviato semplicemente modificando il proprio stile di vita. L’importante è abbandonare i comportamenti malsani che favoriscono il reflusso acido, evitando ad esempio l’alcol e il fumo. Occorre inoltre limitare il consumo di cibi ricchi di grassi e di altri alimenti che possono scatenare i sintomi. Occorre poi fare attenzione a mantenere un peso corporeo sano e a non consumare pasti abbondanti nelle 3 ore prima di andare a dormire.
Quasi tutti gli studi sulla GERD e sul reflusso acido o bruciore di stomaco dimostrano che la dieta svolge un ruolo importante nello sviluppo dei sintomi. Pertanto, questi ultimi dovrebbero essere trattati innanzitutto con una modifica dell’alimentazione, al fine di evitare complicazioni a lungo termine e ripristinare una sana funzione digestiva. Non ignorare i segnali di allarme del tuo corpo circa l’alterazione della funzione digestiva.
Per una digestione sana e per un benessere generale, è importante consumare alimenti non trasformati, ovvero alimenti naturali. Si dovrebbe optare per la qualità biologica il più spesso possibile ed evitare i prodotti geneticamente modificati. Anche un maggiore apporto di fibre, il consumo di alimenti probiotici - che favoriscono la colonizzazione di batteri intestinali sani - o l’assunzione di integratori alimentari appropriati possono contribuire ad alleviare i sintomi di tale disturbo.
Occorre inoltre limitare il consumo di cereali e zucchero, assicurarsi di mangiare proteine di alta qualità ed evitare gli oli vegetali raffinati. Tutte queste misure proteggono l’apparato digerente, ripristinano l’equilibrio ormonale e contribuiscono in modo significativo alla prevenzione di gravi malattie croniche che possono insorgere a causa di una cattiva digestione.
I seguenti alimenti provocano spesso un peggioramento dei sintomi e devono quindi essere evitati:
Il miglioramento dei sintomi può essere ottenuto con i seguenti alimenti:
Una flora intestinale alterata è associata a molteplici problemi di salute. La riabilitazione dell’intestino consiste nel ricostruirne la flora batterica. Una corretta alimentazione svolge un ruolo centrale in tale processo. È necessario consumare una quantità sufficiente di fibre, proteine e grassi sani che favoriscano una flora intestinale equilibrata. È importante altresì mantenere un rapporto equilibrato tra acidi grassi omega 3 e omega 6, nonché assumere probiotici, dormire a sufficienza e ridurre lo stress.
Tuttavia, il bruciore di stomaco non può essere sempre evitato. Invece degli spiacevoli effetti collaterali dei farmaci, in questi casi è consigliabile ricorrere ai rimedi naturali.
Esistono diversi modi per prevenire il bruciore di stomaco.
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Questa pianta medicinale è conosciuta in molte culture tradizionali, soprattutto in Africa, come un "toccasana". In Uganda, ad esempio, è utilizzato da naturopati e medici come rimedio contro il bruciore di stomaco. Lo zenzero ha proprietà antinfiammatorie e accelera il processo digestivo prevenendo la formazione di gas e aiutando a regolare la bile e gli altri succhi digestivi.
La nostra ricetta preferita per il tè allo zenzero:
Sbucciare un pezzo di radice di zenzero fresco e tagliarlo a pezzettini o a strisce.Versare due tazze d’acqua in un pentolino e portare ad ebollizione.Aggiungere lo zenzero, coprire e lasciare in infusione per circa 10 minuti.
Aggiungi un po’ di cannella per una nota di sapore in più.
Il principale principio attivo della menta - il mentolo - è utilizzato in molti Paesi africani per trattare flatulenza e crampi. L’erba è ideale anche come tè, in quanto esercita un immediato effetto calmante sullo stomaco. È consigliata anche per i pazienti con irritazioni intestinali, poiché il mentolo svolge un’azione antispasmodica sull’intero apparato digerente.
Questa pianta proveniente dall’Africa ha un forte effetto antinfiammatorio. È considerata un classico rimedio casalingo per le scottature e altre lesioni o irritazioni della pelle. Come bevanda, tuttavia, può anche lenire vari disturbi, poiché favorisce la digestione, offre sollievo all’esofago ed è estremamente utile in caso di bruciore di stomaco.
Il succo di aloe è disponibile anche nelle farmacie o nei negozi online, ma assicurati che si tratti di un prodotto puro, senza zuccheri o succhi aggiunti. Si consiglia di iniziare con mezzo bicchiere di succo di aloe e di aumentare lentamente la dose fino ad arrivare a un bicchiere pieno. Bevi il succo ogni mattina a stomaco vuoto per un mese, finché i sintomi non si attenuano.
La papaia contiene l’enzima papaina, la quale favorisce la digestione delle proteine. Se non sono disponibili papaie fresche biologiche prive di OGM, l’alternativa consigliata è il tè alle foglie di papaia biologica. Mangia della papaya fresca quando non ti senti bene o bevi una tazza di tè alla papaya prima di andare a letto.
Non esistono studi scientifici chiari sull’efficacia dell’aceto di mele per il reflusso acido e la GERD. Tuttavia, è stato più volte riferito che esso costituisce un eccellente rimedio naturale per il reflusso acido.
I limoni e l’olio essenziale di limone possono essere utili per il reflusso acido. Tuttavia, la reazione non è uguale per tutti. Aggiungi ogni giorno all’acqua da bere un po’ di succo di limone e una fetta di zenzero fresco. In alternativa, è possibile mescolare all’acqua una o due gocce di olio di limone.
Consumare ogni giorno da 25 a 50 milioni di unità di probiotici di alta qualità. Questi batteri sani assicurano un buon equilibrio nel tratto digestivo e combattono i batteri cattivi che possono causare disturbi digestivi, sindrome dell’intestino gocciolante o scarso assorbimento dei nutrienti.
Le capsule di probiotici di Herbano favoriscono la digestione e rafforzano allo stesso tempo il sistema immunitario. Possono essere utilizzate quale trattamento di supporto delle malattie croniche dell’intestino. Esse possono anche essere impiegate nell’ambito di un programma di riabilitazione intestinale per ricostruirne la flora nel lungo periodo.
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Assumere 400 mg di magnesio di alta qualità due volte al giorno. Una carenza di tale minerale può provocare un’alterazione dello sfintere esofageo e favorire la malattia da reflusso con i relativi sintomi. Il magnesio si è dimostrato efficace nel trattamento del bruciore di stomaco.
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La ricerca ha dimostrato che le persone che soffrono di reflusso acido hanno livelli di melatonina significativamente più bassi rispetto alle persone sane. In circa la metà delle persone colpite, l’assunzione di melatonina per dodici settimane ha portato a un miglioramento dei sintomi. Per alcuni, addirittura, essi sono completamente scomparsi.
La melatonina è utilizzata principalmente per controllare il bioritmo dell’organismo. Le capsule contengono anche melissa e luppolo, sostanze che potenziano l’effetto calmante. La melissa è nota anche per alleviare i dolori e i disturbi digestivi come flatulenza e coliche. La melatonina è presente in tutto il tratto digestivo. Una sua carenza può causare vari disturbi
Le capsule di melatonina di Herbano aiutano a riequilibrare il bioritmo e a contrastare i disturbi digestivi.
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I minerali e gli oligoelementi proteggono la densità ossea e la massa muscolare, riducono il rischio di ipertensione e ictus e alleviano il dolore cronico e le infiammazioni. L’assorbimento delle vitamine migliora e l’organismo riceve complessivamente più energia. Inoltre, essi stimolano la digestione e contrastano l’iperacidità.
Oltre a una dieta alcalina, è consigliabile deacidificare l’organismo in modo rapido e mirato. Con la polvere alcalinizzante Herbano si recuperano rapidamente prestazioni e vitalità e si protegge l’organismo dalle malattie croniche.
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